Angelo Maresca è attore teatrale, scrittore giallista e regista cinematografico. 

Nato a Castelfidardo decide di seguire la sua vocazione artistica e si forma presso l'Accademia d'Arte Drammatica di Roma e l'American Conservatory Theater di San Francisco (perfezionando il suo inglese sotto Robert Easton), dove comincia la sua carriera di attore nella dimensione teatrale e ottenendo un grande successo come protagonista di "La rosa tatuata", diretto da J. Losckmann, cui seguiranno altre importanti performance in "Enrico IV", "Uno sguardo dal ponte", "2 sotto il divano", "Un Dio Balbuziente" e "In viaggio con Civetta".
Nel cinema accetta il ruolo offertogli da Ninì Grassia nel 1999 in Cient'anne con George Hilton, nel 2001, ritorna sul grande schermo con La bella di Mosca di Cesare Ferrario, accanto a Ivana Monti e nel 2003 sceneggia e recita nel film di Stefano Reali I terrazzi. Nel 2005, è sempre Stefano Reali a convincerlo a recitare per il piccolo schermo in Eravamo solo mille, film tv con Daniele Pecci, Christiane Filangeri e David Coco. Esperienza che replicherà nel 2007, sempre diretto da Reali, con I colori della vita, un altro film tv con Nancy Brilli, Alessandra Martines, Gabriel Garko, Giovanna Ralli, Jean Sorel, Maurizio Mattioli e Glauco Onorato.
Nel 2002, Maresca scrive a quattro mani con Barbara Zolezzi il giallo storico ambientato nel 1574 "L'Avogador e i delitti della Vera da Pozzo", vincendo il Premio Todi per gli scrittori per il miglior thriller dell'anno.

Negli stessi anni si avvicina alla regia, firmando il cortometraggio Clochard, che otterrà riconoscimenti a numerosi festival, come quelli di New York, Parigi, Spagna, Venezia e Bulgaria. Nel 2013 decide di fare il grande passo verso la regia di un lungometraggio adattando il romanzo del Premio Nobel Grazia Deledda, La madre, dirigendo Luigi Maria Burruano, Stefano Dionisi e Carmen Maura.

La sua poliedricità artistica, lo fa entrare nel Loggione di ACT Italy.